giovedì 9 luglio 2020

L'eternit di Colle Reciso - GTE



La brutta storia dell'eternit sulla GTE a Colle Reciso inizia il 10 marzo 2018, con la lodevole iniziativa di 10.000 mani per l'Elba, che come riportato successivamente dal Corriere Elbano (qui sotto) 
e dall'articolo pubblicato su Quinewselba (sempre sotto)
non ostante le condizioni meteo sfavorevoli, consentì ai volontari di raccogliere una gran quantità di rifiuti.


Entrambi gli articoli però non riportarono lo "scomodo" ritrovamento di alcune lastre di eternit che vennero insacchettate, delimitate con della fettuccia e lasciate sul luogo.

* * *

Così iniziarono le segnalazioni corredate da foto ed articoli online e su stampa

Michele Cervellino (CAI) il 17 novembre 2018 articolo e foto su elbareport:

Passeggiando lungo la GTE, mi limitai a scattare un paio di foto, 
era l'8 dicembre 2018


Il disgustoso abbandono delle lastre, l'11 marzo 2019 (su Quinewselba) suscitò anche l'interesse e l'indignazione dell'ex assessore Nurra (uno dei partecipanti all'iniziativa dell'anno prima) che ebbe in seguito uno scambio epistolare con l'Ente Parco;

un certo risultato fu ottenuto: nuovo imbustamento e nuova delimitazione con fettuccia bianco rossa.
"...un po' pochino" come affermerà lo stesso Nurra pubblicandone foto ed ulteriore  articolo il 15 aprile 2019 su Tenews.

Quindi è la volta di legambiente, che considerata zero riguardo all'eternit del rifugio San Francesco (Perone), il 9 settembre 2019 tenta maggior fortuna con quello di Colle Reciso

L'indecorosa situazione viene riportata su mappa il 9 novembre 2019 da ilVicinato.it


quindi è nuovamente il mio turno, 1 maggio 2020 


a cui segue il recente articolo (e foto) del 6 luglio 2020 di Laura Mantovi pubblicato da Elbareport

e le odierne foto del sottoscritto, fresche fresche del 9 luglio 2020.



A quando le prossime?

Finalmente in data 6 febbraio 2021 l'epilogo della storia grazie all'intervento del Comune di Capoliveri.




Max